Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha accolto il ricorso di I.B., cittadino greco licenziato per il solo fatto di essere HIV positivo, e ha dichiarato all’unanimità che il licenziamento di un lavoratore affetto da HIV esclusivamente basato sul suo stato di salute costituisce una violazione degli artt. 8 e 14 della CEDU.
La Corte costituzionale ha dichiarato la manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’art. 17, co. 1, della legge n. 194/1978.
Il Tar del Lazio ha accolto, in via cautelare, il ricorso presentato da Davide Vannoni, sospendendo il decreto di nomina della Commissione del Ministero della Salute e il parere negativo sul metodo proposto dalla Stamina Foundation da essa espresso.
La Corte costituzionale ha dichiarato manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale promossa dal Tribunale di Milano in riferimento all’art. 3 del decreto-legge 13 settembre 2012,n. 158 (Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute).
A differenza di quanto stabilito nei mesi scorsi dai Tribunali di Milano e Trieste, il Tribunale di Brescia ha ritenuto che dichiarare un neonato figlio di una donna che non lo ha partorito configuri il reato di alterazione di stato, anche se l’atto di nascita è stato creato all’estero e poi trascritto in Italia.
Nel giudizio di legittimità costituzionale di una disposizione della legge sulle adozioni, la Corte ha sancito l'illegittimità costituzionale parziale dell'art. 28, co. 7, della l. n. 184/1983, nella parte in cui esclude la possibilità di autorizzare la persona adottata all’accesso alle informazioni sulle origini senza avere previamente verificato la persistenza della volontà di non volere essere nominata da parte della madre biologica.
La Corte Suprema del Regno Unito ha stabilito che l'interruzione di alcuni trattamenti medici invasivi su una persona incapace è nel migliore interesse del paziente, nonostante la resistenza da parte dei familiari.
La Human Fertility and Embryology Authority del Regno Unito ha perso una battaglia legale volta limitare il numero di nascite multiple come conseguenza di fertilizzazione in vitro. Il ricorso era stato presentato dal manager di due cliniche per fecondazioni in vitro avverso il diritto dell’HFEA di imporre un limite sulle nascite multiple in ogni clinica. La High Court ha accolto il ricorso perché ha ritenuto che nel modificare i termini della concessione della licenza alle cliniche l’HFEA avesse violato le procedure imposte dalla legge.
Il Tribunale di Milano ha assolto una coppia di cittadini italiani che erano stati imputati del reato di alterazione di stato dopo essere rientrati in territorio italiano con un neonato partorito a seguito di surrogazione di maternità in Ucraina (con fecondazione eterologa).
Un giudice della High Court di Belfast ha stabilito che le disposizioni del Ministero della Salute dell'Irlanda del Nord sul divieto a vita di donazione del sangue per gli omosessuali è irrazionale e andrà modificato.